I LOMBARDI A CORLEONE :: MOSTRA VIRTUALE

1250: località di provenienza

1250. Pavia, Archivio Storico Civico, registri comunale in pergamena, n. 16. Scrittura comunale di mano notarile. Frammento: bifolio. Edizione: CANTÙ, Appendice 1: Estimo delle terre del contado pavese del 1250, pp. 155-64; Appendice 2: Le località del distretto pavese nei diplomi imperiali, pp. 165-7; Appendice 3: Oscillazioni di territorio dal 1164 al 1250, pp. 168-71, in SETTIA, Il distretto pavese nell’età comunale: la creazione di un territorio, in Storia di Pavia, vol. III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente, 1024-1535. Tomo I: Società, istituzioni, religione nelle età del Comune e della Signoria, a cura della Banca del Monte di Lombardia, Pavia-Milano 1992, pp. 117-71
1250
Pavia, Archivio Storico Civico, registri comunali in pergamena, n. 16. Scrittura comunale di mano notarile. Frammento: bifolio

Edizione: Carla Maria Cantù, Appendice 1: Estimo delle terre del contado pavese nel 1250, pp. 155-64; Appendice 2: Le località del distretto pavese nei diplomi imperiali, pp. 165-7; Appendice 3: Oscillazioni di territorio dal 1164 al 1250, pp. 168-71, in Aldo A. Settia, Il distretto pavese nell’età comunale: la creazione di un territorio, in Storia di Pavia, vol. III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente, 1024-1535. Tomo I: Società, istituzioni, religione nelle età del Comune e della Signoria, a cura della Banca del Monte di Lombardia, Pavia-Milano 1992, pp. 117-71

Le località di provenienza dei Lombardi, inserite nel cognome a volte insieme con l’originario soprannome, sono ampiamente attestate negli archivi di Pavia, Tortona, Milano e di altri luoghi menzionati in documenti anteriori o coevi alla migrazione, a riprova dell’autenticità delle identificazioni. Qui ci si limita ad alcuni casi in cui esiste una documentazione particolarmente abbondante, esplicita e ricca di suggestioni.
Databile al 1250, è il più volte edito elenco di tutte le località del territorio pavese. Esso è compilato secondo una rigorosa progressione geografica di tutte le località all’epoca comprese nel territorio pavese o delle quali era comunque rivendicata l’appartenenza. È così che si possono identificare nuclei territoriali nell’Oltrepò e nella Lomellina settentrionale. Proprio grazie al rigore nell’elencazione si collocano negli stessi nuclei territoriali anche altri toponimi presenti nei cognomi dei Lombardi ma generici quali Castrumnovum, Bagnolum o Monsacutus.
Sono riprodotte le otto facciate dello scritto, ma si evidenziano le tre dove compaiono i toponimi tratti dall’elencazione di quelli dell’Oltrepò (carte 1r/v) e della Lomellina (carta 3r).

 

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