I LOMBARDI A CORLEONE :: MOSTRA VIRTUALE
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Premessa
Alcuni nomi di Lombardi nelle pergamene di Santa Maria del Bosco di Calatamauro
Le coordinate geografiche
Le origini culturali: il volgare a Casei
Le provenienze geografiche: Tortona, i Malaspina e il comune
Martinus Filippi pavese a Venezia col Barbarossa
1250: località di provenienza
Figaria località perduta
Pontecurone, le sue terre e i suoi abitanti
Il castello e le vigne di Mondondone
Retorica e poesia nel castello di Oramala
Federico II e Oddone de Camerana
Federico II e Bonifacio de Camerana
Il trasferimento: cronache di una navigazione
L’immagine del mare e delle coste nelle carte nautiche
Il trasferimento: la galea
Monete in Lombardia e nel Mediterraneo
La vita nella nuova patria: lo stanziamento
La vita nella nuova patria: patronimici
La vita nella nuova patria: quartieri
La vita nella nuova patria: il mundualdo
La vita nella nuova patria: contratti
La vita nella nuova patria: cariche
Curto e Pontecorono
Cronache del Vespro
Paganino de Serçano poeta
Sarezzano e Paganino de Serçano
Sarezzano o Sarzana?
La famiglia Sarzana
Bertolino de Pontecorono a Palermo e a Corleone
Bertolino de Pontecorono a Pisa
Bertolino de Pontecorono a Tunisi e a Susa in Tunisia
Bertolino de Pontecorono nel Mediterraneo
Sarezzano o Sarzana?
Pavia, Archivio Storico Civico, Schede Marozzi, cart. 495, c.71: Sarzana e Sarezani; cart. 524, c. 353: Sarzana di Palermo; cart. 547/2, c. 638; Sarzano
Carlo Marozzi (1833-1912), nobiluomo pavese, storico locale, araldista e genealogista, nell’arco dell’intera vita ha concentrato le sue ricerche sulle fonti documentarie ed iconografiche delle famiglie nobili pavesi. Si tratta di circa cinquantamila schede sulle famiglie del Principato di Pavia, corredate da alberi genealogici per le casate decurionali e patrizie, cui vanno aggiunti schizzi con varie tecniche di duecentomila stemmi di famiglie nobili e notabili italiane, oltre al volume manoscritto Blasone Pavese, stemmario delle famiglie nobili di Pavia e del Principato, splendidamente acquerellato.
Le schede relative ai Sarzana, con le varianti, sono contenute nella categoria delle famiglie notabili, cioé della nobiltà di corporazione o degli ordini professionali quali notai, giudici, agrimensori, militari di carriera.
La prima scheda riguarda i Sarzana (detti anche Sarezani), descritti nella seconda metà del XV secolo ed a cavallo tra Sei e Settecento, e si riferisce a una famiglia di notai che rogava in Pavia, Dorno e Casale Monferrato.
Nel verso della medesima scheda compaiono i Sarzano (poi divenuti Salexano), affittuari del monastero pavese di San Felice in quel di Villanterio.
La seconda scheda riporta lo stemma (da lui considerato ufficiale) dei Sarzana di Palermo tratto dall’"Annuario della nobiltà italiana (1879-1893)", di cui il Marozzi era collaboratore.
La terza infine si riferisce ai Sarzano, notai pavesi che agli inizi del XVIII secolo rogavano in Lomello ed avevano ad un certo punto modificato l’originario cognome Sarzana.
Gli appunti ottocenteschi fanno pensare ad un solo ceppo che nel tempo si è diversificato.
Abbiamo così, oltre ai Sarzana, siciliani ma che mantengono un piccolo nucleo in Lombardia, i Sarzano, residenti tra Piemonte e Lombardia: entrambi derivano dal toponimo Sarezzano, comune in provincia di Alessandria.