226

buste

137

registri

145

volumi manoscritti

300

faldoni

166

metri lineari

Sebbene attualmente la Biblioteca sia un'istituzione ben distinta e separata dall'Università di Pavia, è difficile parlare del suo archivio storico senza sottolineare come, alle origini, la nostra storia e le nostre carte fossero strettamente intrecciate con l'Ateneo pavese.

Con le riforme teresiane, diventammo luogo di conservazione di parte delle carte riconducibili all'Università.

Le prime precise notizie sulla consistenza dei fondi conservati sono riconducibili a Luigi Lanfranchi, convinto assertore dell'archivio storico universitario quale "uno de' principali ornamenti di questo stabilimento", che scrisse una Nota delle carte relative alla Biblioteca della R. Università di Pavia dal 1772 al 1834 e un catalogo delle dissertazioni e degli atti accademici.

Notizie si trovano anche nella Miscellanea Ticinensia, raccolta di opuscoli a stampa e manoscritti appartenenti a Comi, direttore dell'archivio dell'Università e di quello municipale.

Archivio storico, Biblioteca Universitaria di Pavia, 1799

Biblioteca Universitaria di Pavia, Archivio storico, 1799

Il duplice rapporto, finanziario e amministrativo, con il Governo e l'Università ebbe alterne vicende:
fino al 1859 Luigi Lanfranchi tenne rapporti diretti col Governo di Lombardia mantenendosi indipendente dagli organi universitari;
nel 1860 e negli anni immediatamente successivi all'unità, invece, una disposizione ministeriale prescrisse una certa dipendenza, con l'obbligo per il bibliotecario di "corrispondere d'ora innanzi direttamente col Sig. Rettore dell'Università". Tale disposizione fu annullata nel 1869 quando le biblioteche universitarie ritornarono sotto la diretta dipendenza del Governo, con Regio Decreto del 25 novembre. Il tortuoso intreccio fra le due istituzioni spiega come i loro archivi siano, per un certo periodo, indissolubilmente legati.

Del resto dal 1933 l'Archivio antico d'Ateneo era custodito presso di noi, su iniziativa di Ester Pastorello, nostra prima direttrice.

In quell'anno infatti, la Pastorello ottenne il deposito che consentì da una parte il recupero all'interno dell'Archivio universitario di cinque buste di atti relativi alla nostra fondazione fino a quel momento dispersi nelle cartelle delle facoltà cui appartennero i primi direttori (Gregorio Fontana e poi Luigi Lanfranchi), dall'altra l'iniziale riordinamento dell'Archivio per enti e in essi per serie di atti cronologicamente ordinati sulla base delle diciture esterne ad opera del prof. M. Buzzi.

Da allora le sorti delle carte di Università e Biblioteca cominciarono a separarsi, fino ad essere nettamente distinte nel 1962, anno del trasferimento della parte antica dell'Archivio storico universitario presso l'Archivio di Stato di Pavia.

La sua organizzazione

Il nostro Archivio storico fu organizzato da Carlo Dell'Acqua che operò un'articolazione per titoli, sotto i quali furono riuniti i documenti relativi ad un determinato argomento, rimasta sostanzialmente invariata anche in seguito.

All'interno dell'archivio, che è in fase di riordinamento e inventariazione, si è rilevata una cesura cronologica a partire dal 1927 quando, ferma restando in linea di massima la medesima articolazione per titoli, venne adottata un'organizzazione cronologica biennale.

Le buste

I titoli posti tra parentesi si riferiscono alla parte antica, anteriore al 1927

  • A - Corrispondenza con il Ministero (Regolamento della Biblioteca e relazioni sul suo funzionamento)
  • B - Contratti, preventivi e ordini (Locali)
  • C - (Mobili e arredi)
  • D - Libri
  • E - Cataloghi
  • F - Prestito
  • G - Fotocopie (Censura politica)
  • H - Informazioni bibliografiche (manca nella parte antica)
  • I - Statistiche (manca nella parte antica)
  • L - Personale
  • M - (Rendiconti finanziari)
  • P - (Carteggi con i librai)

I registri

  • Registro dei legatori, regg. 5 (1787-1957)
  • Registro dei prestiti, regg. 9 (1810-1961)
  • Protocolli di accessione, regg. 17 (1834-1914)
  • Inventari dei libri della R. Biblioteca Universitaria di Pavia, regg. 30 (dal 1846)
  • Registro dei libri perduti, reg. 1 (1886-1957)
  • Registro contabile, regg. 25 (1887-1974)
  • Registro delle opere acquistate dagli istituti universitari, reg. 1 (1894-1896)
  • Registro degli acquisti di opere a carattere scientifico, reg. 1 (1910-1920)
  • Registro di protocollo delle riproduzioni fotografiche, reg. 1 (1912-1969)
  • Registro d'ingresso di opere, regg. 2 (1914-1926)
  • Registro cronologico generale, regg. 12 (1926-1975)
  • Registro copialettere, regg. 3 (1927-1959)
  • Protocollo corrispondenza in arrivo, regg. 2 (1927-1959)
  • Libro mastro dei fornitori di libri, regg. 3 (1930-1950)
  • Protocollo corrispondenza in partenza regg. 5 (1932-1967)
  • Registro di presenza del personale, regg. 18 (1933-1954)
  • Registro del Consorzio Universitario Lombardo, regg. 2 (1935-1937)

Antichi cataloghi e inventari

  • Index Universalis R. Ticiniensis Bibliothecae inceptus sub die 20 aprilis 1780, voll. 41
  • [Catalogo fondamentale] (300 faldoni contenenti schede ordinate alfabeticamente)
  • Bibliothecae Regiae Ticiniensis Catalogus secundum cognomina ordine alphabetico dispositus una cum altero catalogo anonymo, voll. 54
  • Catalogo generale alfabetico, voll. 27
  • Catalogus librorum prohibitorum, voll. 4 (1882-1848)
  • Catalogus vitarum et elogiorum, voll. 3
  • Inventario delle biografie
  • Catalogo alfabetico delle miscellanee e degli autori (1812)
  • Inventario delle miscellanee
  • Catalogo dei libri di statistica e letteratura varia e scienze
  • Catalogo degli atti accademici
  • Inventario delle dispense
  • Inventario del fondo Corradi
  • Inventario del legato Capsoni
  • Inventario degli incunaboli e opere rare
  • Inventario delle edizioni quattrocentine
  • Inventario dei manoscriti
  • Inventario del fondo Aldini
  • Catalogo alfabetico dei manoscritti Ticinesi
  • Inventario delle pergamene
  • Inventario delle carte geografiche
  • Inventario delle stampe