Pavia, 1782 - 1860
Direttore dal 1825 al 1845

Laureato in Giurisprudenza, dal 1802 al 1810 fu Ripetitore pubblico presso la Facoltà e dal 1803 integrò le entrate con l'incarico di scrittore presso la nostra Biblioteca. In quegli anni portò a compimento il catalogo delle dissertazioni accademiche annunciato dal Fontana.

Nel 1810 consolidò la propria carriera accademica ottenendo la cattedra di Diritto Pubblico presso l'Università di Padova e, nel 1818, le cattedre di Scienze politiche e Leggi politiche a Pavia. A causa di una malattia che danneggiò la sua voce al punto da impedire l'insegnamento, nel 1825 fu nominato nostro direttore.

Si dedicò ad inventariare e catalogare migliaia di volumi trascurati per mancanza di personale, aggiornò le collezioni di atti accademici, le più richieste dai professori, e completò nel 1835 il catalogo fondamentale a schede, avviando l'agognato catalogo per materie. Fu abile amministratore, riuscendo a sanare nel 1835 un bilancio disastrato. Durante la sua direzione, nel 1826, l'accidentale caduta di un pavimento rivelò una cinquantina di manoscritti appartenuti alla biblioteca di San Pietro in Ciel d'Oro contenuti in una cassa della quale s'ignorava l'esistenza.

Luigi Lanfranchi

nel fondo Ticinesi
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