Il lascito Santo Garovaglio rappresenta solo una piccola parte del patrimonio librario posseduto dal naturalista che raccolse più di 6.000 opere di argomento botanico e circa 1.500 di altra natura.
Alla sua morte, stipulammo un un accordo con il Laboratorio di botanica crittogamica e l’Orto Botanico per promuoverne l’acquisto, evitando la dispersione di questa preziosa collezione.
Al Laboratorio di botanica andò la parte più cospicua della raccolta mentre noi, nel luglio 1884, acquistammo dagli eredi del Garovaglio un nucleo di opere di grande rilievo per preziosità e bellezza.
volumi
Degni di nota:
- Tractatus de venenis di Pietro d’Abano (Padova, Leonardus Achates, 1473; collocazione 112 A 28) il più antico dei sei incunaboli parte del lascito
- Herbarum di Otto Brunfels (Strasburgo, Schotti, 1532; collocazione 17 E 22)
- The herball or generall historie of plantes di John Gerardun (Londra, Whitakers, 1633; collocazione Banc. 17½ B 6).
Del lascito, descritto nel catalogo alfabetico a schede per autori e titoli di opere anonime disponibile all'ingresso della biblioteca, esiste un indice manoscritto conservato nel nostro archivio storico.