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Ho rifiutato il paradiso per non uccidere e Il martire mancato di Walimohammad Atai

29 Ottobre 2021 | 17:00 - 18:30

Ho rifiutato il paradiso per non uccidere e Il martire mancato di Walimohammad Atai - Locandina

Per la rubrica Ci vediamo in Salone presentiamo Ho rifiutato il paradiso per non uccidere e Il martire mancato di Walimohammad Atai, rifugiato e attivista afghano.
Intervengono Elena Borsa e Francesco Mazzucotelli.

Sono passati solo due mesi dai tragici avvenimenti che hanno visto l’Afghanistan precipitare nel caos e nella dittatura talebana, che ha ulteriormente compresso i diritti, in particolare quelli delle donne. Le notizie, le immagini, gli avvenimenti incalzano, e di quel paese martoriato non si parla quasi più. La presentazione sarà un momento di confronto e approfondimento per la comunità pavese.

Ho rifiutato il paradiso per non uccidere

Ho rifiutato il paradiso per non uccidere (Multimage, 2019) avvicina il lettore alle storie quotidiane che ancora popolano l’Afghanistan, un paese dove la guerra e il terrorismo sembrano non finire mai e dove si distruggono le scuole perché l’istruzione è il peggior nemico del fanatismo e del fondamentalismo.

Il martire mancato

Il martire mancato (prefazione e revisione di Arianne Ghersi, postfazione di Giulietto Chiesa, Multimage, 2020) è la descrizione più minuta, più inquietante, più approfondita, più precisa, di cosa è stata ed è tuttora la scuola internazionale del terrorismo fondamentalista.

Ci racconta dove è nata, come è nata, perché è nata. Bisogna leggerla per capire dove siamo tutti e perché siamo arrivati a questo punto. Tutti è la parola giusta, perché dalle righe di Atai emerge che, in molti modi, “noi c’entriamo”, anche se non ne siamo consapevoli (Giulietto Chiesa).

Sebbene gli anni anagrafici dell’autore siano solo 23, la sua storia sembra ripercorrerne 40, tanti ne sono passati dall’invasione sovietica dell’Afghanistan. Sono quarant’anni di una guerra mai conclusa: di dolore, fatica e sfide continue per sopravvivere.

Ma la sua esperienza è anche quella di una forza interiore, della ribellione e della speranza. Un viaggio non solo verso l’Europa ma dentro il conflitto altrettanto infinito tra autorità e libertà, tradizione e cambiamento, passato e futuro (Emanuele Giordana).

L’iniziativa è promossa dal Movimento dei Focolari, con la collaborazione di:

Una parte dei proventi della vendita dei libri verrà devoluta all’associazione FAWN.

Ricordiamo che l’ingresso è subordinato alla prenotazione e che vi chiederemo di misurare la temperatura, indossare la mascherina e mostrare il Green Pass con un documento di identità.

Per maggiori informazioni:
Elena Borsa, 347 109 93 01, ebbelena@gmail.com

Walimohammad Atai

Walimohammad Atai, classe 1996, fondatore dell’associazione FAWN (Free Afghan Women Now) per la difesa dei diritti delle donne afgane.
Laureato in Scienze della mediazione linguistica in Italia, attualmente è laureando in scienze politiche presso l’Università di Pavia.

È Educatore professionale Socio-Pedagogico ed è stato coordinatore di un centro d’accoglienza nella provincia pavese. Lavora come interprete e traduttore giurato per tribunali, commissioni territoriali, carceri, questure e ministeri.

Elena Borsa

Elena Borsa è bibliotecaria presso la Biblioteca di Rozzano.

Francesco Mazzucotelli

Francesco Mazzucotelli è Professore di Storia e cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia.

Rassegna stampa

Comunicato stampa – 1 mb
Locandina – 124 kb
Articolo tratto da “La provincia pavese” del 26 ottobre 2021 – 520 kb

Luogo

Salone Teresiano