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I manoscritti di Biagio Marin

19 Dicembre 2023 | 17:00 - 18:30

Presentiamo i Diari (1941-1944) del poeta Biagio Marin (1891-1985), alla presenza di Alia Englen, da Anna Modena e Gianni Mussini, con un intervento di Gabriele Locatelli.
Il volume è curato Edda Serra, benemerita studiosa mariniana, e accoglie scritti di Maria Cristina Benussi, Alia Englen, Davide Podavini, Dario Scianetti.

I tre quaderni (1942-1944) conservati al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, ora pubblicati nella loro integrità per volontà della nipote Alia Englen, presso «L’Erma» di Bretschneider, sono stati donati al Centro pavese (che aveva già acquisito un cospicuo patrimonio di scrittori triestini: Saba, Slataper, Giotti, fino al Magris di Danubio e Stadelmann) nel 1989 dalla primogenita Gioiella, insieme a un quaderno con 50 poesie dei primi anni settanta, pure in corso di pubblicazione.

I Diari toccano anni cruciali nella vita di Marin, di guerra, di lutti e tragedie e si segnalano nell’ampio contesto della sua opera diaristica già edita come di fondamentale importanza.

Per Marin che ha compiuto i primi studi universitari a Vienna è stata decisiva l’esperienza vociana a contatto con il gruppo dei triestini che lì studiano e con figure fondamentali come Giuseppe Prezzolini e Scipio Slataper, figura-mito che non verrà mai meno, e modello della sua esistenza. In quell’ambiente, internazionale e moderno, ha conosciuto la moglie Pina Marini, sposata nel 1915, che diventa presenza fondamentale con un ruolo rasserenante, quasi pacificatore.

Italiano per scelta, europeo per vocazione, si arruola dalla parte dell’Italia nella prima guerra mondiale, ma a causa della malattia non è mandato al fronte; vive il dopoguerra nell’impegno e nella partecipazione alla vita civile, da insegnante, filosofo e pedagogista, da cittadino che fa le sue scelte.

Marin ha educato i figli con rigore e trasmette anche all’unico figlio maschio i valori della patria, per cui ci si può sacrificare.
La morte di Falco in Slovenia il 25 luglio 1943 porta il poeta a un continuo interrogarsi sul senso di quel sacrificio, diventa meditazione sulla sua esistenza: un lutto da elaborare per tutta la vita, una presenza che si rinnova negli scritti e nel ricordo, sempre viva e determinante.

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Data:
19 Dicembre 2023
Ora:
17:00 - 18:30
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