Onda di materia di Alessandra Angelini

Presentiamo il libro d’artista Onda di materia di Alessandra Angelini. Gilberto Isella, Anna Mariani e Riccardo Olocco dialogano con l’artista.

Il libro realizza un progetto culturale promosso dalla nostra biblioteca e si ispira al manoscritto Aldini 74, Ars sive doctrina de transmutatione metallorum, straordinario testimone della storia illustrata dell’alchimia e della chimica nell’Italia del Quattrocento che conserviamo.
In particolare, l’Aldini 74 ispira il disegno della prima tavola e la progettazione del carattere, realizzato da Riccardo Olocco, designer di caratteri e ricercatore.

Il libro, ideato progettato e curato da Alessandra Angelini sul testo poetico di Gilberto Isella, è dedicato al metallo inteso come entità materica in continuo movimento e in interazione costante con le differenti specie che ne compongono le famiglie (i “fratelli metalli” dalle parole del poeta) e destinato a dare vita a unioni leggere, impalpabili e al contempo forti.

Il libro, un leporello stampato su preziosa carta cotone che evoca la sinuosità e l’estensione dell’onda, è composto da due incisioni calcografiche, stampate su carta cotone, trattata con interventi in foglie oro, rame e argento, stese monotipicamente.

Per la stampa della matrice, Alessandra Angelini ha messo il suo torchio a disposizione di Monia Pavone che ha impresso i segni incisi con l’inchiostro d’argento.
Il disegno della prima tavola è riprodotto su matrice fotopolimerica per la stampa.
I testi sono stampati tipograficamente da Giovanni Turria nella sua Tipografia Mono Officina a Vicenza.
Copertina, realizzata con la tecnica della goffratura, e fodera del libro costituiscono il primo approccio all’opera che anticipa il percorso verso la luce che desidera suggerire.
Il libro, edizione di 30 esemplari numerati e firmati dall’artista e dal poeta, è edito da Ancora Editrice (Milano).
La legatura del leporello è realizzata dalla Legatoria d’Arte Giovanni Codina di Milano.
La custodia, in allumino anodizzato, è prodotta da SIM Serigrafica di Busto Arsizio.

Alessandra Angelini

Alessandra Angelini, già titolare della cattedra di indirizzo in Tecniche dell’Incisione/Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, da diversi anni sviluppa ricerche sul tema del colore, dei materiali e dei loro diversi significati simbolici.

È interessata alle consonanze tra arti figurative ed altre discipline e forme espressive, quali la musica e la poesia e ha realizzato diversi libri d’artista, molti dei quali in collaborazione con il poeta Gilberto Isella, preziose edizioni che sono state acquisite da collezionisti e musei.

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, in Italia, Stati Uniti, Australia, Cina, Repubblica Dominicana, Europa (Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Estonia, Polonia, Spagna, Svizzera, Bulgaria).
Sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti musei italiani ed esteri.

Gilberto Isella

Gilberto Isella è poeta, critico, autore teatrale (Messer Bianco vuole partire, Il giardino della vita) e traduttore.

Ha insegnato italiano nel Liceo di Lugano e collabora con il sito posta.osservatore.ch e con diversi periodici. Nel 1979 è stato cofondatore della rivista di cultura “Bloc notes”.

Al suo attivo, numerosi studi su scrittori del passato e contemporanei, pubblicati in riviste e miscellanee svizzere ed estere. Ha tradotto dal francese Charles Racine, Jacques Dupin (la raccolta Écart e il saggio Giacometti) e Bernard Vargaftig.
Appassionato d’arte, ha creato cartelle e plaquettes con artisti di vari paesi.

Tra le sue ultime raccolte poetiche si segnalano: Caro aberrante fiore (2013), Liturgia minore (2015), L’occhio piegato (2015), Arepo (2018), finalista al Premio Camaiore e al Premio Bonanni Città dell’Aquila, e Criptocorsie (2021). Tra in libri in prosa si segnala il racconto-saggio Engadina (2019).

Anna Mariani

Anna Mariani è vicedirettrice dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dove è docente di Storia del disegno e della grafica d’arte e Storia dell’arte moderna.
Dal 2015 è responsabile del patrimonio storico dell’Accademia di Brera, dove coordina le attività di studio e ricerca, conservazione, valorizzazione e promozione delle raccolte storiche dell’istituzione.

È conservatore del Gabinetto dei disegni e delle stampe dell’Accademia, di cui ha coordinato la catalogazione di alcuni fondi negli ultimi anni. Si è dedicata ad aspetti della storia della grafica antica, in particolare alle stampe di traduzione come veicolo per la diffusione delle immagini, all’incisione originale del Seicento e Settecento, al disegno e alla grafica di artisti italiani dell’Ottocento e del Novecento.

Fra le ultime pubblicazioni, ha curato i volumi Il Palazzo di Brera e le sue istituzioni – The Brera Palace and its Institutions (Rubbettino, 2022) e Leonardo da Vinci e l’Accademia di Brera (Silvana Editoriale, 2020).

Riccardo Olocco

Designer di caratteri e co-fondatore di CAST (Cooperativa Anonima Servizi Tipografici), è ricercatore e Visiting Research Fellow all’Università di Reading, dove ha discusso il suo dottorato sui caratteri romani incisi a Venezia nel Quattrocento.
Il suo libro Designing type revivals, con Michele Patanè, è stato pubblicato nel 2022 per Lazy Dog Press.