Raccolta di incunaboli
La raccolta di incunaboli risale al 1848, data che ricaviamo dal suo primo inventario. Federico Ageno studiò questi libri preziosi realizzando il catalogo, pubblicato postumo nel 1954 a cura di Tullia Gasparrini Leporace.
702
volumi
La raccolta ha origine molto varia, anche se la provenienza più frequente può essere individuata nei monasteri, dalla Biblioteca della Certosa a quella del convento di S. Pietro in Ciel d’Oro. Altri incunaboli arrivarono a noi in seguito a importanti doni e acquisti: circa venti, ad esempio, facevano parte del fondo Corradi.
Tra i libri più rari:
- Opera di Lattanzio (Roma, Sweynheym e Pannartz, 1468; collocazione 110 H 7)
- Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna (Venezia, Aldo Manuzio, 1499; collocazione 112 H 9) .
Inventario degli incunaboli
Federico Ageno
Librorum saec. XV impressorum qui in publica Ticinensi bibliotheca adservantur catalogus
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Librorum saec. XV impressorum qui in publica Ticinensi bibliotheca adservantur catalogus