Nel 1806 il marchese Belcredi, nel lasciare la sua biblioteca personale al proprio avvocato Giuseppe Rolla, decise di donarci alcuni testi particolarmente rari e preziosi, insieme ad altri volumi che il nostro direttore di allora, Giuseppe Zola, avrebbe dovuto selezionare per un valore complessivo di cinquanta zecchini.
volumi
Tra le edizioni più preziose:
- Herodoti Halicarnassei Historia, sive, historiarum libri novem di Erodoto (Ginevra, Henricus Stephanus, 1570, collocazione 12 E 7)
- Nonii Marcelli peripatetici tiburticencis compendiosa doctrina ad filium de proprietate sermonum di Nonio Marcello (Venezia, Nicolaum de Ferrariis de Pralormis, 1492, collocazione 110 F 1)
- alcune edizioni di classici latini e greci come:
- Petri Scriverii Collectanea veterum tragicorum, L. Livii Andronici, Q. Ennii, Cn. Naevii, M. Pacuvii, L. Attii, aliorumque fragmenta [...] curati da Pieter Schrijver (Lugduni Batavorum, Iohannem Maire, 1620; collocazione 128 F 9)
- Poetae latini minores, a cura di Pieter Burman (Leida, C. Wishoff e D. Goedval, 1731, collocazione 128 C 1)
- Antiqui Rhetores latini a cura di Claude Capperonier (Strasburgo, 1756, collocazione 120 I 15).

Giacomo Gualla, Jacobi Gualle iureconsulti Papie sanctuarium, Pavia, Jacob de Burgofrancho, 1505
Il fondo è ricco di numerosi statuti di città e di collegi professionali e da ventisette trattati sulla amministrazione dei diversi paesi europei usciti a Leida tra il 1627 e il 1642 per i tipi Elzevier.
Vera gemma della raccolta è il Jacobi Gualle iureconsulti Papie sanctuarium di Giacomo Gualla (Pavia, Jacob de Burgofrancho, 1505, collocazione Rari A 36).
Del Belcredi conserviamo anche i 122 volumi noti come Miscellanea Belcredi, oltre 2000 pezzi perlopiù a stampa che però non fanno parte del legato testamentario e che acquisimmo nel 1828 in seguito alla morte dell’avvocato Rolla, erede di Belcredi.
Il fondo è descritto nel catalogo a schede per autori e titoli di opere anonime disponibile all'ingresso della biblioteca.