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Giornata contro la violenza sulle donne

25 Novembre 2024 | 17:00 - 18:30

Giornata contro la violenza sulle donne - locandina

Per la Giornata contro la violenza sulle donne, presentiamo 25 anni di 25 novembre. Per un immaginario non violento. Strumenti culturali e alleanze transnazionali.

Sono trascorsi venticinque anni dall’istituzione di una giornata di commemorazione e sensibilizzazione al tema della violenza di genere.

Sono 25 anni di 25 novembre, cioè venticinque giornate simbolo in cui ricordare, discutere, mettere in crisi quanto pensiamo di sapere o di aver raggiunto. Anche di fronte allo scoramento causato dal tasso di violenza che, in tutto il mondo, rimane alto, questi momenti hanno un altissimo valore ideale e di aggregazione.

L’alleanza per la tutela delle donne è, appunto, internazionale: le discriminazioni e le violenze si stratificano e si sommano, per questo bisogna agire come individui e come paesi per proteggere le donne di tutto il mondo.

Quello che possiamo fare è contribuire a scardinare un prototipo di mascolinità prevaricatrice, diffondendo una cultura capace di superare il paradigma machista. Siamo immersi in stimoli che nutrono la cultura popolare di riferimenti aggressivi e rabbiosi, nel cinema, nella trap, nel porno, nell’educazione familiare, nella politica.

L’unico contraltare non può essere soltanto la strategia sanzionatoria, ma un percorso più profondo e innestato su percorsi pedagogici e culturali: possono qualcosa la letteratura e il teatro, ad esempio? Quali sfide si pongono ai giovani educatori di oggi? Come si costruisce, tutte e tutti insieme, un immaginario non violento?

Saluti introduttivi di Antonella Campagna (Direttrice della Biblioteca) e Alessandra Fuccillo (Assessora alla Scuola, Pari Opportunità e Istruzione, Comune di Pavia).

Segue la tavola rotonda Perché commemorare? Quale ruolo per la cultura, l’educazione e l’arte nel contrasto alla violenza di genere con:

  • Paola Barretta (Portavoce dell’Associazione Carta di Roma, collaboratrice Osservatorio di Pavia)
  • Andreina di Sanzio (critica cinematografica, docente di Storia del Cinema allo IED e membro FIPRESCI)
  • Andrea Zatti (Rettore Collegio Cairoli, Docente di Finanza Pubblica Europea e di Politiche Pubbliche e ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia).

Con una testimonianza di Gioia Joy Obasuyi, studentessa e attivista afrodiscendente.

Monologhi di Gerardo Innarella, liberamente ispirati a 2666 di Roberto Bolaño, con Chiara Benzi, Anna Cei, Gaia Giardini e allieve e allievi del TiC – Teatro in Città, progetto promosso dal Bilancio partecipativo del Comune di Pavia.

Luogo

Salone Teresiano