HOME PAGE | INTRODUZIONE | LE SEDI | I REGOLAMENTI | LA CAUSA LEGALE | LE ATTIVITÀ |
IL TEATRO | GLI ASSOCIATI | I PERSONAGGI | DOCUMENTI | BIBLIOGRAFIA | CREDITI |
![]() Facciata del Teatro dei Quattro cavalieri [A. Galli Bibiena], Disegni del nuovo teatro de Quattro cavalieri Biblioteca Universitaria di Pavia 26 Q 20 / Misc in fol mass T XIII n. 5 |
![]() Pianta del Teatro dei Quattro cavalieri [A. Galli Bibiena], Disegni del nuovo teatro de Quattro cavalieri Biblioteca Universitaria di Pavia 26 Q 20 / Misc in fol mass T XIII n. 5 |
La decisione di fornire alla città un nuovo spazio per gli spettacoli fu presa in seguito alle continue intemperanze del conte Omodei (o Homodei), nel cui palazzo era ospitato, fin dalla fine del Seicento, il primo teatro pubblico di Pavia. Il padrone di casa, infatti, richiedeva esosi contributi ai palchettisti e, per di più, pretendeva che gli spettacoli iniziassero solo dopo il suo ingresso in teatro, che avveniva regolarmente con studiato ritardo. Irritati da ciò, i Quattro Cavalieri avviarono l’impresa della costruzione di un nuovo teatro. Ingaggiarono uno dei maggiori architetti del tempo, Antonio Galli Bibiena, il quale disegnò il progetto modernissimo di un teatro "a ferro di cavallo". Il conte Omodei fece causa ai Cavalieri per impedirne la costruzione, ma il Senato di Milano respinse la sua istanza.
![]() Spaccato del Teatro dei Quattro cavalieri [A. Galli Bibiena], Disegni del nuovo teatro de Quattro cavalieri Biblioteca Universitaria di Pavia 26 Q 20 / Misc in fol mass T XIII n. 5
Fu così che il 24 maggio 1773, il teatro fu inaugurato con il Demetrio del Metastasio musicato da Myslivecek, con le scenografie dello stesso Bibiena. A testimoniare l’importanza dell’evento, presenziava l’arciduca Ferdinando d’Austria, governatore e capitano generale della Lombardia austriaca. Protagonista dell’opera, nel ruolo di Cleonice, fu la celebre virtuosa Lucrezia Agujari. L’apertura del teatro fu l’evento più importante di quello straordinario periodo della vita culturale pavese che vide le Accademie pavesi al culmine della loro attività.
Opera del cav. Antonio Bibiena, Pavia, Pellegrini, 1925 Biblioteca Universitaria di Pavia 26 Q 20 / Misc in fol mass T XIII n. 5 |
||||
Torna alla pagina iniziale |