Per un catalogo illustrato dei codici miniati della Biblioteca Universitaria di Pavia

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Paolo Veneto, Expositio in librum posterium Aristotelis (Aldini 316)

Perg., 130 cc., 332 x 242 mm. - Legatura in mezza pelle, descritta come recente nell’Inventario di De Marchi e Bertolani
Maestro del 1446, Bologna, metà del XV secolo.

Immagini

L’apparato decorativo comprende alla c. 1r un’iniziale istoriata raffigurante il docente in cattedra, arricchita su due lati della carta da una bordura in lamina d’oro, un’iniziale ornata alla c. 94v e numerose iniziali filigranate, azzurre e rosse, con filigrana viola.

Le miniature sono state attribuite da Daniele Guernelli (2018, p. 32) al Maestro del 1446, miniatore identificato a partire dagli statuti della Compagnia dell’Ospedale del Baraccano, datati al 1446 (Archivio di Stato di Bologna; Medica 1987, p. 229) che, nonostante le proposte per un’identificazione anagrafica, resta tuttora nell’anonimato (Cova 2010, pp. 88-89; Guernelli 2015, p. 10).

Attivo tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Quattrocento, l’artista bolognese è fortemente radicato nel linguaggio tardogotico locale, pur mostrando una certa apertura verso soluzioni decorative veneziane e lombarde (M. Medica, in Dizionario biografico 2004, p. 479). Il Maestro del 1446 illustra più esemplari di testi di Paolo Veneto, tra i quali l’Aldini 333, datato 1451 (M. G. Albertini Ottolenghi, in Scrittura dipinta 2017, pp. 93-94).

Guernelli ha ipotizzato che l’Aldini 316 possa essere stato vergato e decorato nella stessa occasione e per la stessa committenza, tuttavia non identificata (2018, p. 32).

L’iniziale alla c. 1r rappresenta la più classica delle scene di docenza: il maestro in cattedra divulga il suo sapere a studenti laici, raffigurati con abiti di colori sgargianti, ed ecclesiastici, con la veste scura.

Lo stesso soggetto è proposto più volte dal miniatore, soprattutto nella decorazione di testi del filosofo agostiniano, come nel ms. 923 della Biblioteca Universitaria di Padova, che costituisce un rimando iconografico puntuale (I. Ruocco, B. Alai, in Bellezza nei libri 2017, p. 190).

Letizia Villotta

Provenienza: Pier Vittorio Aldini (1773-1842). Acquistato dalla Biblioteca Universitaria di Pavia nel 1841.

Bibliografia: Aldini 1840, cat. 12, p. 11; De Marchi, Bertolani 1894, p. 173; Guernelli 2018, pp. 29-40; Medica 1987, pp. 160-229; Cova 2010, pp. 81-97; Guernelli 2015, pp. 3-16; M. Medica, in Dizionario Biografico 2004, pp. 479-480; M. G. Albertini Ottolenghi, in Scrittura dipinta 2017, cat. 15, pp. 93-94; I. Ruocco, B. Alai in Bellezza nei libri 2017, cat. 17, pp. 190-193.