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Da Cervantes a Caramuel: libri illustrati barocchi della Biblioteca Universitaria di Pavia - Versi e prose di romanzi

Iniziare il nostro percorso con il Don Chisciotte non è ovvio, è doveroso. La Biblioteca Universitaria possiede, in spagnolo, un’edizione di Anversa del 1697 dei fratelli Verdussen, che riproduceva le tavole dell’edizione di Bruxelles del 1662 (la prima in spagnolo a essere illustrata), a loro volta discendenti dall’edizione in neerlandese del 1657. È fuori di Spagna, per ragioni tecniche e ideologiche, nonché di storia della lettura, che il capolavoro cervantino viene illustrato con grosso anticipo.

L’edizione madrilena del 1650 del Parnaso di Francisco de Quevedo ha una splendida antiporta di celebrazione dell’autore; le meravigliose incisioni (tratte da disegni del pittore granadino Alonso Cano) che raffigurano le muse sovrintendono alle varie sezioni tematiche della raccolta postuma dell’opera in versi del grande poeta barocco.

Il Fernando o Sevilla restaurada del Conde de la Roca, ambasciatore di Spagna a Venezia, è una traduzione della Liberata del Tasso nei tradizionali ottosillabi iberici; la vicenda si sposta però, con lievi ritocchi, intorno a Siviglia, che i cristiani stanno riconquistando. L’opera rientra nel programma di propaganda culturale che instancabilmente l’ambasciatore sta realizzando, in un momento delicatissimo per gli equilibri di forze in Europa. Celebri le incisioni allegoriche (su frontespizio e antiporta) che rappresentano rispettivamente Filippo IV e il suo potente valido, il Conde Duque di Olivares.

Il gesuita Juan Luis de la Cerda, dalla sua cattedra di latino al Collegio Imperiale di Madrid, ebbe modo di formare generazioni di intellettuali e alti funzionari spagnoli, tra cui scrittori del livello di Calderón de la Barca. I suoi commenti alle opere di Virgilio, ancor oggi consultati, sono quanto di meglio ha prodotto la filologia secentesca spagnola, ed escono a Lione per garantirsi quella diffusione europea che le strutture spagnole di produzione e distribuzione del libro non permettevano. Splendido il frontespizio, che trova riscontro in molte altre edizioni gesuitiche lionesi.

 

Tavola tratta da: Miguel de Cervantes Saavedra, Vida y hechos del ingenioso cavallero don Quixote de la Mancha… Anversa, 1697 Cervantes Saavedra, Miguel de
Vida y hechos del ingenioso cavallero don Quixote de la Mancha, compuesta por Miguel de Ceruantes Saauedra, parte primera [v. 2: segunda] Nueva edicion, corregida y ilustrada con 32. differentes estampas. En Amberes, por Juan Bautista Verdussen, 1697. 2 v. ant. inc., tav. 8º
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Tavola tratta da: Francisco de Quevedo, El parnasso español, y musas castellanas… Madrid, 1650 Quevedo, Francisco de
El parnasso español, y musas castellanas de d. Francisco de Queuedo Villegas, caballero de la orden de Santiago, señor de la villa de la Torre de Ioan Abad. corregidas, i enmendadas de nueuo en esta impression por el doctor Amuso Cultifragio, academico ocioso de Lobaina. En Madrid, por Diego Diaz de la Carrera, a costa de Pedro Coello, 1650. [8], 502, [18] p. ill. 4º
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