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Da Cervantes a Caramuel: libri illustrati barocchi della Biblioteca Universitaria di Pavia - Introduzione

Nella cornice di "Ottobre Piovono Libri", mese dedicato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali alla promozione del libro e della lettura, la Biblioteca Universitaria di Pavia ha organizzato una mostra dedicata ai libri illustrati del barocco spagnolo che arricchiscono il suo patrimonio.

L’evento si è svolto in coincidenza con la grande mostra di pittura secentesca spagnola "Da Velàzquez a Murillo - Il Secolo d’oro della pittura spagnola nelle collezioni dell’Ermitage", ospitata presso i musei civici del Castello Visconteo di Pavia dal 9 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010, che ha previsto l’esposizione di cinquanta tele di straordinario livello, quasi mai uscite dalla Russia.

Nel Salone Teresiano della Biblioteca sono stati esposti cinquanta libri illustrati spagnoli, o comunque legati alla Spagna, che vanno dalla letteratura (spicca, naturalmente, il Don Chisciotte in una preziosa edizione di Anversa) ai viaggi, dalla teologia alle scienze, dalla storia alla politica, senza dimenticare i testi che documentano la presenza delle strutture culturali di potere spagnolo in Lombardia.

I curatori sono Giuseppe Mazzocchi, docente presso l’Università di Pavia e direttore del Centro Interdipartimentale di Studi sulla Lombardia Spagnola, e Paolo Pintacuda, dell’Università di Bari, che si sono avvalsi dell’aiuto del personale e dei bibliotecari dell’Universitaria.

L’obiettivo è stato quello di rendere fruibile un patrimonio bibliografico ispanico di immenso valore, imprescindibile per ricostruire il lungo capitolo spagnolo della storia lombarda. È del resto imminente la pubblicazione del catalogo di edizioni cinque - secentesche di interesse ispanico della Biblioteca (circa 1200 esemplari).

Si è voluto anche permettere al visitatore della mostra di cogliere i parallelismi esistenti tra pittura e incisione, che in Spagna si sviluppa soprattutto in funzione dell’illustrazione del libro. L’allestimento ha sottolineato appunto tale affinità, mentre il catalogo (pubblicato dall’editore Ibis) non riproduce la mostra, ma raccoglie una quindicina di saggi di illustri specialisti su altrettanti volumi esposti e un’introduzione alla storia dell’incisione barocca spagnola di Isabel Moyano, responsabile del fondo antico della Biblioteca Nacional de España.

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