Leonardus de Utino, Sermones quadragesimales de legibus fratris Leonardi de Utino sacre theologie doctoris ordinis predicatorum. Venetijs, per Franciscum Hailbrum & Nicolaum de Franckfordia socios, 1473 (111 D 16)

La formazione del fondo monastico si colloca tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento quando, in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose e alla chiusura dei monasteri, il materiale librario dei principali conventi pavesi arrivarono in biblioteca.

Un primo trasferimento si verificò durante l’occupazione francese tra il gennaio e l’aprile del 1799 e ci fruttò un incremento di circa 135 opere, elencate in appendice a un registro di qualche anno più tardo intitolato Nota dei libri raccolti dalle corporazioni soppresse in Pavia compreso anche il già Seminario generale, i quali potrebbero convenire alla biblioteca dell’Università.

Il breve ritorno degli austriaci interruppe per qualche tempo il trasferimento del materiale, che tuttavia ricominciò in seguito alla vittoria napoleonica di Marengo.
Nel 1810, infatti, il prefetto del dipartimento dell’Olona incaricò il direttore Elia Giardini di compiere una scelta tra i libri posseduti dai conventi di Canepanova dei Barnabiti, Santa Maria Cappella dei Crociferi, San Primo dei Serviti, Colombina dei Somaschi, Santa Croce dei Frati Minori.

Il Giardini trovò materiale interessante soprattutto nelle biblioteche dei conventi di Santa Croce e di Canepanova e preparò un elenco, datato 10 agosto 1810, in cui indicava i volumi (circa 830 opere e 37 incunaboli) che avrebbe desiderato fossero posseduti dalla Biblioteca.

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volumi

Il volume più antico è Sermones quadragesimales de legibus fratris Leonardi de Utino sacre theologie doctoris ordinis predicatorum di Leonardus de Utino (Venetijs, per Franciscum Hailbrum & Nicolaum de Franckfordia socios, 1473, collocazione 111 D 16).

Anche se non mancano opere di carattere letteriario e scientifico, la loro natura è prevalentemente religiosa:

  • edizioni della Bibbia
  • collezioni degli atti dei concili ecclesiastici
  • edizioni degli scritti dei padri della Chiesa
  • Acta sanctorum dei bollandisti (Acta sanctorum quotquot toto urbe coluntur, vel a catholicis scriptoribus celebrantur, Anversa, J. P. Robyns, 70 volumi pubblicati a partire dal 1643, collocazione Corr. 97 H 1).