Joseph Frank, Precetti di medicina pratica universale, traduzione italiana su l'ultima edizione di Lipsia per cura di Salvatore De Renzi e Pasquale Manfre. Napoli, Sebezio, 1841-42 (61 O 14). Joseph Frank, Praxeos medicae universae praecepta. Lipsia, Kuehn, 1826 (57 S 1)

Nel 1826, nel dettare il proprio testamento, Joseph Frank dispose che le proprie sostanze fossero devolute a noi per acquistare «quei libri di medicina pratica e di anatomia patologica che la biblioteca con i mezzi ordinari a lei propri non potrebbe procacciarsi, non escluse le opere periodiche medico pratiche».

A 31 anni dalla morte di Frank, il suo lascito ci garantiva una rendita così sostanziosa che l'allora direttore Giovanni Maria Bussedi decise di utilizzarla non soltanto per l’acquisto di opere mediche, ma anche per quelle di carattere più genericamente scientifico.

Nel testamento Frank aggiungeva anche di volerci lasciare i suoi libri di medicina, così il nostro patrimonio si arricchì ulteriormente.

1000

volumi

p>Degni di menzione sono i fascicoli manoscritti che contengono alcuni brani degli studi compiuti dal Frank durante la sua attività professionale: Precetti di medicina pratica universale (Napoli, Sebezio, 1841-42, collocazione 61 O 14) e Praxeos medicae universae praecepta (Lipsia, Kuehn, 1826; collocazione 57 S 1).

Piuttosto ricca è inoltre la sua collezione di periodici:

  • "Annali universali di medicina" (collocazione 172 A 1 F)
  • "Biblioteca italiana ossia giornale di letteratura scienze e arti" (collocazione 172 A-D 1)
  • "Journal der practischen Arzneykunde und Wundarzneykunst" (collocazione 166 A-D)
  • "Bulletin des sciences medicales" (collocazione 196 B).

Il fondo è descritto nel catalogo alfabetico per autori e titoli di opere anonime, a schede, disponibile all'ingresso della biblioteca.