Pavia, 1753 - 1832
Direttore dal 1806 al 1825

Pavese, iniziò come docente di grammatica e di retorica nelle Scuole minori dell'Università.

Dal 1796 al 1823 fu chiamato alla Facoltà di Giurisprudenza e nel 1805 a Milano fece parte della Commissione che tradusse in latino il Code Napoléon.

Nel 1800 ebbe un incarico temporaneo presso la Biblioteca rimasta al Collegio Ghislieri, e nel 1806 fu nominato nostro direttore. Da relazioni posteriori risulta che compilò un catalogo in quattro volumi delle opere di argomento ecclesiastico. Fu anche autore di manuali scolastici di letteratura, di orazioni e di poesie, e affiliato all'Accademia degli Affidati della quale divenne principe nel 1792.

Dopo la vedovanza si volse al sacerdozio e nel 1817 fu consacrato e subito nominato luogotenente generale della Curia. Lasciò la Biblioteca nel 1825 e fino alla morte si dedicò agli incarichi ecclesiastici e agli studi di storia locale.

Elia Giardini

nel fondo Ticinesi
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